Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una giovane serva gli si avvicinò e disse: «Anche tu eri con Gesù, il Galileo!». Ma egli negò davanti a tutti dicendo: «Non capisco che cosa dici». Mentre usciva verso l’atrio, lo vide un’altra serva e disse ai presenti: «Costui era con Gesù, il Nazareno». Ma egli negò di nuovo, giurando: «Non conosco quell’uomo!». Dopo un poco, i presenti si avvicinarono e dissero a Pietro: «È vero, anche tu sei uno di loro: infatti il tuo accento ti tradisce!». Allora egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo!». E subito un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola di Gesù, che aveva detto: «Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte». E, uscito fuori, pianse amaramente.
Rinnegamenti di Pietro
Le scene conclusive della vita di Gesù rivivono nel Museo dei Misteri in cartapesta di Mirabella Eclano, in una caratteristica e inconfondibile commistione tra usi, costumi e personaggi appartenenti a due epoche lontane.
Le sculture presenti all’interno del Museo sono interamente realizzate in cartapesta e sono opera dell’artista eclanese Antonio Russo (1836-1914) che, nel 1875, le donò alla comunità locale.
Opere di Antonio Russo (1836-1914)