Museo Carro di Paglia
Parti originali dei sette registri che compongono il Carro. Un obelisco alto 25 metri rivestito di pannelli in paglia intrecciata.
Misteri di Cartapesta
I gruppi scultorei, sono interamente realizzati in cartapesta ad opera dell’artista eclanese Antonio Russo che nel 1875 li donò alla Città.
Complesso Monumentale
Il Museo si trova all’ interno del complesso monumentale di San Francesco del 1222,
aperto al pubblico dal 2005.
Il Carro di Paglia
Opera sapiente di artigiani locali – cui i contadini fornivano la materia prima e i commercianti le idee di baldacchini e tabernacoli intravisti nei loro viaggi – diventarono elaborati obelischi, da portare in processione per le strade della città.
Visite Guidate
Il carattere religioso e misterico dell’iniziativa rispondeva a molteplici scopi: ringraziare Demetra e le altre divinità paniche per il raccolto effettuato; consolare la terra piangente per essere stata violentemente spogliata del suo frutto più significativo; propiziare la rigenerazione del dio grano in vista del raccolto dell’anno successivo; vivere una giornata di festa.
I Misteri di Cartapesta
Situati in quelle che un tempo furono le scuderie del convento francescano, il Museo dei Misteri si snoda lungo un percorso longitudinale scandito da celle, piani rialzati e da spazi ampi che lentamente si restringono per accompagnare il visitatore lungo le tappe della Passione di Cristo.
Visite Guidate
Le figure, modellate utilizzando carta vecchia e colla e con inserti di vetro per gli occhi, sono alte circa un metro e mezzo e si contraddistinguono per le espressioni di vigore e di dolore che l’artista ha saputo infondere loro
Opera di straordinaria bellezza, esalta i colori e il profumo del grano maturo.
Altare per la Vergine Addolorata, racconta, in mirabile sintesi, la storia e la cultura di un popolo che seppe costruire, sui resti dei templi pagani, le chiese della cristianità.
Particolari dei Registri del Carro di Paglia
News
Tinkering- “Illuminiamo il Carro di Mirabella Eclano
Per poterli realizzare sono stati necessari: carta e cartoncino, fili di rame, piccoli led, una pila, nastro isolante, colori matite colla e forbici. Attraverso una semplice attività di Tinkering i bambini hanno scoperto le basi dell’elettricità e come funzionano i circuiti elettrici.
Dalla tessitura alla “fiber-art
I giovani partecipanti, sono stati introdotti nel magico mondo della tessitura a telaio. Gli è stato spiegato il funzionamento del telaio neolitico, che hanno potuto anche provare, e hanno iniziato il loro viaggio dalla preistoria ai giorni nostri.
Laboratorio di Manipolazione dell’ Argilla
Successivamente i bambini hanno sperimentato con le proprie mani, sotto la guida di personale esperto, le tecniche di base per la realizzazione dei vasetti.