DISEGNI & REALIZZAZIONI
STANISLAO MARTINO,1869
Il progetto prevede un Carro a sette piani, compreso il “tronetto” della Madonna Addolorata, con la sola facciata anteriore artisticamente lavorata. Si notano i segni e le forme della Guglia dell’ Immacolata a Piazza del Gesù di Napoli, ultimata nel 1758, cogliendo chiaramente lo stile barocco. In particolare per quanto riguarda lo stile scultoreo-architettonico del Barocco napoletano, il complesso apparato decoratico e la storia del culto mariano: la statua della Madonna sulla sommità della guglia.
PRISCO ALFONSO CAPODANNO ,1887
A seguito della caduta del Carro del 1881, Stanisalo Martino abbandonò la direzione dei lavori e il comitato affidò la costruzione dell’ Obelisco a Prisco Alfonso Capodanno sotto la direzione di Generoso Martino. Elaborò un nuovo disegno del Carro ispirandosi alle scene teatrali rinascimentali. Nel 1904 Giuseppe D’ AMore , allievo del costruttore Stanislao Martino, Maestro falegname ed ebanista, fu chiamato a collaborare con Prisco Alfonso Capodanno per l’ allestimento dell’ Obelisco. Scaturì un notevole miglioramento dell’ intreccio e dello stile architettonico e, nel 1920 fu costruito un nuovo e più massiccio “carrettone” base portante di tutto l’ Obelisco. Nel 1914 il Capodanno partecipò alla ” Esposizione Internazionale Agricola Industriale di Roma” dove ricevette un diploma con medaglia d’ oro per l’ artistica lavorazione di paglia. Maestro d’ arte illustre della storia del Carro di Mirabella Eclano, morì il 28 Giugno del 1923.
LUIGI FAUGNO ,1924
Allievo di Prisco Alfonso Capodanno, ottiene l’ affidamento della costruzione del nuovo Carro. A questo artista si deve la forma e lo stile del Carro che ancora oggi ammiriamo.
Nel 1936 il principe Umberto Savoia volle assistere di persona al suggestivo trasporto del Carro. In quell’ occasione il principe conferì a Luigi Faugno il titolo di Cavaliere del Lavoro e gli assegnò i polsini in argento con lo stemma di Casa Reale. L’ artista eclanese, ricambiò la cortesia donando al Principe uno stemma di Casa Savoia in paglia artisticamente lavorata. Il Cavaliere Luigi Faugno si spense in Mirabella Eclano il 14 maggio del 1953. Subentrò il figlio Giotto, un vero Maestro di genialità e creatività ed impegno profuso nella tradizione del Carro e nell’ intreccio artistico della paglia.
Giotto Faugno ( 1924 – 2006 ), dotato di umiltà e saggezza non comune, ha apportato negli anni, notevoli e sostanziali modifiche al monumentale Obelisco, riguardanti: l’ applicazione del sistema dei palanchi, di carrucole e di funi per il sollevamento della cupola in modo più agevole e sicuro. Negli anni della lavorazione del Carro ( 40 anni ) ha impreziosito il Carro di sculture lignee quali: un volto sul cornicione del terzo registro, un angelo sul primo registro della cupola ( 5° registro ), un volto di Madonna sullo stemma posteriore del primo registo; l’ ariete posizionato sul timone e la Madonna sulla sommità, opera del figlio Luigi, pittore e scultore, e dello stesso artista, realizzato in cartapesta il busto di Papa Giovanni XXIII posizionato nella nicchia anteriore del 2° registro. Giotto guidò e coordinò le operazioni che permisero di rialzare il £ Carro” dopo la caduta del 1961 ed eccezionale fu il suo impegno, insieme ai suoi collaboratori, di liberare il Carro dalle macerie del terremoto del 1980. Dal 1998 la gestione del Carro passa al Nipote Giotto junior, abile e talentuoso, apporta modifiche e nuove metodologie per il montaggio. Nel 2003 realizza il nuovo mantello della Madonnina del Carro, e nel 2009, è stato chiamato dai maestri dei gigli di Nola per impreziosire con lavori artistici di paglia intrecciata il giglio a ” quattro facce ” dell’ Ortolano.
Obelisco del Carro di Mirabella Eclano
Tratto da Il Carro di Mirabella Eclano di Claudio Bruno & Giuseppe Moscato
Alcune immagini della ” Grande Tirata ” – per gentile concessione di Gerad Pastore.