Condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Pilato dunque uscì verso di loro e domandò: “Che accusa portate contro quest’uomo?”. Gli risposero: “Se costui non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato”. Allora Pilato disse loro: “Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!”. Gli risposero i Giudei: “A noi non è consentito mettere a morte nessuno”. Così si compivano le parole che Gesù aveva detto, indicando di quale morte doveva morire.
Gesù davanti a Pilato
Le scene conclusive della vita di Gesù rivivono nel Museo dei Misteri in cartapesta di Mirabella Eclano, in una caratteristica e inconfondibile commistione tra usi, costumi e personaggi appartenenti a due epoche lontane.
Le sculture presenti all’interno del Museo sono interamente realizzate in cartapesta e sono opera dell’artista eclanese Antonio Russo (1836-1914) che, nel 1875, le donò alla comunità locale.
Opere di Antonio Russo (1836-1914)