Il valore di una tradizione è un braccio di luce proteso verso il cielo del domani.
Questo è il sabato che spalanca le imposte del cuore al richiamo della memoria, tramuta l’attesa nel brivido dell’anima che si espone alla luce.
Il vento di settembre accarezza la paglia, divenuta arte, nel rumoroso fragore dell’anima in tumulto per la tradizione che scorre nel nostro sangue, nelle nostre mani e nei nostri cuori che saranno sempre aggrappati alle funi dei nostri padri. È questa unione a renderci steli d’erba d’unico prato al limitare del tramonto, mentre la voce della terra e il mormorare delle colline ripetono un suono d’antichi battiti che nel nostro petto parla la lingua dell’amore e della fede.
Tutti insieme vibriamo come la gioia che ci riunisce intorno alla fiaccola di grano delle nostre origini, con la forza e con l’onore di condurre il nostro obelisco di luce sulle colline scoscese della dolce malinconia di settembre.
Oltre il tempo che passa e scolora le stagioni, saremo sempre aggrappati alle funi delle nostre tradizioni, per tramandarle alle generazioni che verranno, saremo la voce dei campi che risorge e proietta un barlume di speranza sul futuro.
Le tradizioni sono come i sentimenti, chi le smarrisce, perde l’unica strada per il domani.
– Massimo Lo Pilato